LAMBERTO PIGNOTTI |
GUALBERTO ALVINO
Canzone per andare in maschera
sciolgo la maggior parte delle abbreviazioni
fuorché le più comuni sempreché non intervengano
impedimenti si distingue u da v
alle abbreviazioni così mantenute riconduco
per uniformità varianti di minimo vaglio
è stata segnata l’apocope nelle seguenti occorrenze
lascio inalterate le formule dell’inscriptio
e quelle finali di saluto solo
se le abbreviazioni non dànno adito a dubbî
modernizzo accenti apostrofi cifre
conservo le forme in tio tia la congiunzione et
l’h etimologica e paraetimologica i plurali
in i geminata rendo con ae oe la e cedigliata conservo
l’iniziale maiuscola nei nomi
e dei mesi e dei giorni
degli organi delle cariche pubbliche
degli ordini religiosi dei titoli
nobiliari e di chiesa ma rendo
sia chiaro sempre minuscoli d’altro canto
quando di fronte a cruces non so suggerire
integrazioni o interpretazioni ìndico con 3
puntini e un interrogativo tra quadre
i passi fisicamente perduti e quelli per me
impossibile determinare quando fosse perpetrata
la spiacevole mutilazione chiudo tra quadre
le congetture e aggiungo
un domandativo fra tonde quando l’ipotesi
non persuade 3 puntini tra quadre indicano
dove certi supplementi marginali furono mozzati
si badi che in corpo minore segnalo
l’esistenza in carattere grasso
sopra i rancori particolari
sia pur cadendo in inesattezze parecchie
dal posto in cui vengono a trovarsi
detti segni di richiamo
o aggiunti in margine o in sopralinea
non sprovvista neppure essa di rabeschi
quantunque più scarsi e semisvaniti
per causa della complicata mischianza
sciaguratamente
non fummo
abbastanza
veloci
* * *
Mon triste cœur
per giunta perfidi accostamenti dissacratori
sceverar rime reali da apparenti non so come dirlo
prosare verseggiare stesi parlari leggiadretti
e gentili — la vicinità delle pargole
sotto pergola a ora fresca incombente crepuscolo
spogliando codici fabbricando reticoli di suoni
a loro scanto — redarne l’estimo a probationes calami
nobleza y lealtad 100
copie del Poema
per maritar 7 figliuole
lu terzo si è quillo
là dovo è deu
lu quale viderauno li
iusti luy là visibilimente
colpa di copisti beoti e trascurati
cupidissimi del
danaio barattieri artefici d’ogni frode
e miseri noi sviati dal significato allegorico
ancorché bozzo assai più che quadro
altri scempî cadono
qui in acconcio
dovendosi infine espropriar ville e terreni
dirimer quistioni circa il corso delle acque
dissoluzione di una civiltà di una cultura
contro il paludamento del linguaggio
ma la casa cui
entro temperatissimo refrigerio
è abbracciata deo
gratias
da tenera erba
luisa
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